È nato senza mani ma suona il pianoforte come un maestro

Seguire le proprie passioni è una delle strade che conducono alla felicità e all’auto realizzazione. Quando per fare ciò che desoderi devi combattere contro la natura stessa allora quello che si ottiene sembra ancora più prezioso.

Oggi parleremo di Alexey Romanov, un ragazzo russo nato senza mani e senza una gamba e per questo abbandonato dai suoi genitori alla nascita.

Il giovane visse in un orfanotrofio russo fino all’età di dodici anni fino a quando una famiglia russa decise di adottarlo.

Alexey Romanov e la sua passione

I genitori adottivi del giocane, riconoscendo il suo talento artistico, lo incoraggiarono a prendere lezioni di musica.

A detta dello stesso Alexey, le sue fonti di ispirazione erano Vivaldi e Mozart.

Seguito da un insegnante della scuola che frequentava, Romanov cominciò a suonare il pianoforte dapprima eseguendo musiche tratte da colonne sonore famose, tipo Titanic o Twilight. In moilti decisero di aiutare il ragazzo vista la sua determinazione e la sua passione. Imparò a leggere la musica e a seguire gli spartiti e così facendo riuscì a poco a poco a crearsi una solida base per cominciare una carriera musicale.

Ci vollero anni di sacrifici e di studi, soprattutto da autodidatta, per consentirgli di realizzare il suo sogno: diventare un maestro di musica.

Alexey fece davvero l’impossibile per ottenere l’abilità necessaria a conseguire determinati obiettivi. Essendo nato senza mani raggiungere tutti i tasti necessari a comporre una melodia era abbastanza difficoltoso e nessuno poteva insegnargli come fare. Solo l’esercizio, la costanza e la determinazione gli permisero di ottenere quegli automatismi necessari a eseguire brani complessi.

Romanov riuscì a esibirsi davanti al pubblico lasciando tutti senza parole per la bellezza della sua arte.

Fondamentale a raggiungere tali traguardi furono gli amici e soprattutto la famiglia adottiva del giovane. In particolare la madre lo incoraggiava a non mollare e a coltivare la sua passione nonostante le numerose difficoltà e i momenti di sconforto.

Alexey, per suonare, ha anche a disposizione delle protesi che gli consentirebbero di arrivare ai tasti in maniera più facile ma lui evita di usarle perché il quel modo non riesce a sentire meglio lo strumento musicale.

La sua abilità è riuscita a fargli ottenere di esibirsi insieme alla Kazan Chamber Orchestra, una delle orchestre più prestigiose al mondo. Tuttavia la musica è solo uno degli interessi di Romanov, infatti si dedica anche alla pittura, facendosi aiutare dalla tecnologia e aiuta anche i suoi nell’attività agricola.

I medici e gli esperti hanno proposto degli interventi di ricostruzione degli arti ma questi purtroppo sono molto costosi e Alexey stesso ha deciso, capendo la situazione della sua famiglia, di non rinunciare a tale possibilità aspettando tempi migliori. Per ora si trova bene così e ha raggiunto un suo equilibrio.

Una storia davvero commovente che ci fa capire che quando c’è la passione e la determinazione tutto è possibile, anche superare ostacoli che sembrano insormontabili. La maggior parte di noi si lamenta della propria vita non capendo la fortuna che ha ad avere determinate cose, anche le più banali, che ad altri sono precluse.

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